L’emicrania è una patologia altamente disabilitante con gravi ripercussioni sulla vita relazionale delle persone: l'emicrania per alcuni sembra essere una presenza costante nelle vita quotidiana, arrivando a limitare le uscite, i progetti per il fine settimana, i mestieri di casa o il gioco con i figli.
Queste limitazioni fisiche, che diventano limitazioni nelle attività e nelle relazioni innescano sensazioni di ansia e depressione, sebbene i pazienti si sforzino sempre di fare tutto quello che devono fare e portare a termine gli impegni.
Da un’esperienza di psicoterapia di gruppo condotta nel 2010, è emerso come spesso il mal di testa nasca in situazioni o eventi un cui la perdita è centrale: ad esempio durante una separazione o un lutto, ma anche altre condizioni di perdite non fisiche ma dove la perdita era la conclusione di una fase del ciclo di vita, come ad esempio l’esame di maturità o la prima maternità.
In ogni caso, viste le limitazioni che il mal di testa porta con sè, un supporto psicologico può aiutare le persone sia nelle gestione del mal di testa sia degli stati di ansia o depressivi spesso associati. Chi ha mal di testa infatti, presenta spesso sintomi ansiosi e depressivi, ma le ricerche non hanno ancora chiarito se questi siano già presenti, se siano una conseguenza della patologia o se ne favoriscano la comparsa in chi soffre. Sono soprattutto le donne a soffrire di mal di testa emicrania, trovandosi nella difficile situazione di dover gestire, accanto al lavoro, alla cura familiare e della casa, anche una patologia così limitante.