La displasia dell'anca si riscontra quando la testa del femore non combacia perfettamente con l'acetabolo (la cavità del bacino predisposta ad accoglierlo): si tratta quindi di un alterazione dello sviluppo di queste due parti.
La displasia congenita all’anca è normalmente di un difetto momentaneo, ma se non trattata, evolve durante i primi anni di vita con esiti permanenti e invalidanti.
Colpisce maggiormente le femmine rispetto ai maschi e molto incide la posizione del feto nell’utero: infatti i bambini nati podalici sono maggiormente a rischio poiché le gambe non hanno avuto la possibilità di muoversi adeguatamente.
Se la displasia congenita alle anche non viene diagnosticato i tempi brevi, è possibile che si verifichino problematiche in grado di impedire al bambino di camminare correttamente.
Attualmente sono presenti tutori in grado di aiutare in tempi brevi la risoluzione della problematica: tanto più vengono indossati precocemente e in modo continuativo tanto più i risultati saranno visibili in tempi brevi.